Di Santo: “Mai più con Lusini”, poi cambia idea

L’ex assessore Agostino Di Santo sarà candidato nella lista “Teverola città” guidata dall’ex sindaco Biagio Lusini. Dopo l’inchiesta della Corte dei Conti, ne aveva preso le distanze, ma poi è tornato sui suoi passi.

Con l’ex sindaco Biagio Lusini, sarà candidato l’ex assessore all’urbanistica , Agostino Di Santo. Nulla di strano, visto che il giovane professionista teverolese aveva partecipato anche all’ ultima competizione elettorale, quella che decretò nel 2015 la vittoria del sindaco, poi decaduto, Dario Di Matteo. In quella tornata non fu eletto.

A stupire, cosa è stato allora? Il fatto che Di Santo, dopo essere finito in un’inchiesta della Corte dei conti, sul danno erariale scaturito dal non aver garantito l’attuazione di convenzioni stipulate con il Comune per le lottizzazioni, aveva giurato che mai più si sarebbe candidato con la coalizione di Lusini.

Lottizzazioni e Corte dei Conti

A Teverola sono stati in tanti ad aver raccolto il suo sfogo, all’ indomani della vicenda rispetto alla quale, l’avvocato penalista ha avuto poi modo di dimostrare di aver agito secondo quanto richiesto dal suo ruolo. La vicenda resta invece ancora aperta per Lusini e gli ex tecnici comunali Gennaro Pitocchi e Carmen Maria Mottola. Il danno erariale contestato ai danni del Comune di Teverola per un totale di circa 122 mila euro, è stato stabilito da una sentenza della Procura regionale della Corte dei Conti. Aree pubbliche occupate dai privati nell’ambito
delle lottizzazioni ed infrastrutture mai realizzate, sebbene previste dalle convenzioni fra Comune e costruttori. E’ per questo che Lusini, dovrà risarcire l’ente con circa 45 mila euro, Pitocchi con 62 mila e Mottola con 15 mila: una cifra ridotta rispetto a quella di 368 mila euro contestata inizialmente. In ogni caso Lusini sta effettuando una ricognizione delle azioni svolte, per dimostrare di essere estraneo a quanto gli viene contestato.

“Prima ho reagito da cittadino, poi ho razionalizzato”

Di Santo non nega di aver reagito malissimo, dopo la contestazione della Corte dei Conti. “ La prima reazione è stata, forse, più da cittadino che si ritrova in una situazione comunque sconcertante– ha commentato – mentre poi, successivamente, leggendo le carte, mi sono fatto un’idea più precisa ed è subentrata la razionalità. La mia posizione – ha aggiunto – è stata archiviata e per quanto riguarda gli altri, ovviamente toccherà a loro rispondere per eventuali responsabilità se verranno accertate”.

L’ex assessore, non eletto alle ultime amministrative, aveva anche intrapreso un percorso politico con la coalizione che ha infine designato Francesco D’Auria candidato alla carica di sindaco. Alla fine però ha abbandonato il gruppo ed è ritornato da Lusini.

La scelta del progetto politico di Lusini

“E’ vero, mi ero avvicinato ad un nuovo progetto politico, avevo partecipato agli incontri, ma non avevo alcun vincolo – ha spiegato Di Santo – e poi c’è stata la decadenza dell’ex sindaco e le elezioni sono state anticipate, non credo – ha aggiunto – che ci fossero le condizioni per dar vita ad una lista e così ho scelto la strada più naturale, quella con Biagio Lusini, visto che ho sempre fatto parte del suo percorso“.

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